In
ginocchio
ti voglio,
a capo chino,
qui,
davanti a me
e le tue mani
voglio sentire
a risalire lente
la carne e,
lacrime gustare,
ora,
mentre ascolto
la voce roca
che t'appartiene,
quando implori
e
ancora brami
il caldo ventre
che t'accoglie
o
quando piano,
in sussurri
di fiato,
il mio nome
chiami.
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