Le braccia, amore, tendimi,
ad occhi chiusi ti verrò incontro.
Farò un mare, d'amore colmo,
per sanare l'esistenza e il vuoto.
Camminerò il pelo d'acqua,
com'è nel bicchiere, quando è raso.
Se mi manchi, amore, chiedimi,
e il tuo nome avrò già levato;
quel nome che tanto amo, e,
che mille volte ho già chiamato:
quando mangio o mentre dormo,
mentre parlo o quando ascolto.
Sei bussola per il bosco,
oppure lucciole nel barattolo,
che di se stesse, luce danno.
Sei l'occhio che l'istante coglie,
o tenero legno di sole bianco,
spuma di mare e brezza di vento.
Mi commuove, del tuo cuore,
la grandezza senza fine, giacché,
si fa presto a rimanere senza,
quando a quelli che hai amato,
ne hai donato un pezzettino.
Copyright© 12/10/2013,
di Maria Teresa Lentini.
Tutti i diritti riservati.
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