Guardo la notte senza luna
velata di rarefatta foschia
mentre gli occhi cercano il sonno
innalzando auspicabili muri
fatti di impalpabili sogni
e l'animo s' acquieta
Son qui...e ti vorrei
e invano cerco la mano
che sfiorava la fronte
dove un filo di voce come seta
ricamava favole antiche
Respiro la timida notte
quando ancora carica di odori
dapprima si nega al giorno
ma poi si concede benevola
alla rarefatta e bianca luce
carica d'inevitabili promesse
Sono qui...e ti vorrei
mentre cerco il tuo volto
nel giorno che nasce
e le labbra appena schiuse
pronunciano il tuo nome...
- dedicata a mia madre -
di lentini maria teresa© 2011
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