lunedì 10 novembre 2014

- Come baccanti -



Giungiti a me, anima mia

e, con mano nella mano,

saliamo l'erta china, mira:

non è lontana la radura.



Nell'ebbrezza della danza

uniamo le nostre bocche,

d'ammaliati, sfacciati guardi

imporporiamo i nostri petti.



"Sine condicio", dunque,

prendiamoci questa notte,

di primordiale afflato

libiamoci dell'istante.



Da contaminate menti,

prendiamo, ora, le distanze

e non poniamo tentativo

di contrito atto d'afflizione. 



Viviamo d'estemporaneo attimo

e di breve suo momento,

con coscienza, adito doniamo

al'interiore movimento.



D'ancestrali canti e suoni

riempiamo l'aria dell'intorno

e con materno, sospirato fare

attendiamo un nuovo tempo...



"Come baccanti"©10/11/2014, dall'antologia: Parole d'acqua, inedita;
di Maria Teresa Lentini, tutti i diritti riservati dall'autore.

______________________


"Non è sapienza il sapere,

Né andare col pensiero 

Oltre l’orizzonte della morte.

Il tempo è breve:

Chi segue l’immenso 

Perde l’attimo presente.

Così vivono i pazzi, 

Così vivono, per me,

Gli uomini perversi..."

- di Euripide, da: Le Baccanti - 



Nell'immagine: "Coro di Baccanti"
(illustrazione 5 x 14 cm, tratta dal "Giornalino della Domenica", a. VI, n. 5, 1911, riproducente un'antichissima e pregevole pittura murale ritrovata a Portici (NA), durante gli scavi archeologici e raffigurante una scena del culto del dio Bacco nell'antica Roma. Fonte:http://www.indire.it/ )








2 commenti: