M'invade struggente il ricordo
di trepidanti, solari arrivi e
rassegnati, piovigginosi ritorni.
…
Era il luogo, quello, delle radici
e d'un amato, odiato tempo,
vissuto, malamente e a metà,
dove uomini, donne e bambini,
s'offrivano, dimessi, a fughe
quasi mai volute o desiderate
e, nell'ombra di repressi pianti,
come vuoti a perdere del latte,
sperimentavano vite diverse.
...
...
Così, dentro un viaggio
si consumava, inaudita,
la prima mia..."spartenza".
Copyright©10/10/2014,
di Maria Teresa Lentini.
Tutti i diritti riservati.
(Stazione di Lercara Bassa - PA - foto di A. Militello)
bellissime parole.. complimenti
RispondiEliminaMaurizio